25 Novembre: Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne
Autore: Jennifer Zagatti
Violenza : sostantivo femminile; forza impetuosa e incontrollata. Azione volontaria, esercitata da un soggetto su un altro, in modo da determinarlo ad agire contro la sua volontà.
Questa è la definizione che troverete sul dizionario.
La violenza scaturisce dal fatto che qualcuno si sente superiore rispetto a qualcun altro e si arroga il diritto di fare ciò che vuole nei confronti dell’altro soggetto.
Ogni tipo di violenza che sia sui bambini, sugli anziani, sui disadattati, sugli animali agisce nello stesso modo, ha un fondamento simile, è violenza con l’unico scopo di fare del male a qualcuno più debole e indifeso, per il gusto di farlo e sfogare le proprie turbe psicologiche o frustrazione sugli altri.
Oggi, nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è su questo tipo di violenza che voglio concentrarmi.
Nasce da una sbagliata e scorretta educazione che il mondo ancora nel 2018 ci insegna, la donna considerata come oggetto,, lo possiamo vedere quotidianamente nelle pubblicità a livello mondiale.
Quindi cosa fanno gli uomini con le donne? Fanno come i bambini coi giocattoli, la palla è mia, se non posso averla io, non può averla nessuno, piuttosto la buco ma gli altri non ci giocheranno mai.
Ma una donna non è una cosa inanimata, è un essere vivente, è sempre una figlia, può essere una mamma, una sorella, un’amica, può essere una maestra, una persona che partecipa attivamente in una società.
Il gioco così non vale.
Tanta strada è stata fatta dalle donne per ottenere riconoscimenti,salari adeguati, la possibilità di fare il mestiere che si vuole; quanta fatica per uscire dal ruolo della donna come casalinga e madre, colei che ha come sola capacità quella di occuparsi della gestione della casa e dei figli.
E’ stato cambiamento radicale avvenuto in fretta, forse troppo in fretta, l’uomo non ha avuto il tempo per adeguarsi a questa “nuova donna” emancipate ed autonoma. Tutto ciò non giustifica in alcun modo la violenza sulle donne, la violenza non è mai giustificabile, qualunque essa sia.
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